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Napoli, Monumento a Vittorio Emanuele II, piazza Bovio
Date
12 agosto 2016
SCHEDA LAVORO
AUTORI:
Statue equestre: Alfonso Balzico su disegno di Emilio Franceschi
Statua di Partenope: Salvatore Cepparulo
Bassorilievi: Tommaso Solari
DATAZIONE:
1897
UBICAZIONE:
Napoli, piazza Bovio
COMMITTENTE:
TOLEDO scarl
ALTA SORVEGLIANZA:
Soprintendenza Speciale per il Polo Museale di Napoli – Dott.ssa Flavia Petrelli
PERIODO DELL’INTERVENTO:
Smontaggio in piazza Municipio: Novembre 2009
Restauro e allestimento in piazza Bovio: Dicembre 2011
IL PROBLEMA
Il monumento a Vittorio Emanuele II era l’ultimo elemento rimasto in situ della piazza Municipio creata con i lavori del risanamento alla fine dell’800. Nel mese di novembre del 2009 fu necessario lo smontaggio per consentire la realizzazione della stazione Municipio. Dopo essere stato per circa due anni nel fossato del Castel Nuovo, nell’approssimarsi dell’apertura della stazione Università, fu proposto il suo rimontaggio al centro della piazza Bovio davanti all’edificio della Borsa. L’intervento di restauro ed il rimontaggio durò circa tre mesi da settembre a dicembre 2011.
IL METODO
Lo smontaggio fu realizzato dall’impresa M.I.R. costruzioni con l’assistenza dei restauratori del R.O.M.A. consorzio per la documentazione, la numerazione di tutti gli elementi, la trascrizione sui disegni di rilievo. In questa fase furono eseguite solo operazioni di protezione con bendaggi localizzati sulle parti fratturate e su idistacchi di scaglie. Tutte le staffe in bronzo furono recuperate e numerate in modo da poter essere rimontate nelle medesime posizioni.
Per l’intervento di rimontaggio e di restauro del monumento furono concessi appena tre mesi di lavoro, la superficie da restaurare era molta ed in pessimo stato di conservazione. Soprattutto gli elementi in bronzo presentavano gravi problemi conservativi dovuti a fenomeni di corrosione.
Il lavoro fu eseguito in ATI con M.I.R. costruzioni, che si è occupata delle movimentazioni, dei trasporti e del rimontaggio con la continua assistenza dei restauratori. L’intervento di restauro del manufatto in bronzo è stato coordinato dal restauratore Emiliano Africano.